In breve alcuni casi clinici interessanti e funzionali alla comprensione della diagnostica ecografica.

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casi clinici

CASO 13 - LINFOMA MANTELLARE

Collo

Uomo di 54 anni in benessere clinico e non affetto da patologie croniche, ex fumatore, sportivo, longilineo con BMI 22, non significativa familiarita’ per malattie oncologiche; operato al tendine del sovraspinato di spalla sx; viene in ambulatorio per un controllo post operatorio di spalla. L’esame mostra una irregolarita' rimaneggiativa periostale del foot print omerale come possibile causa di persistenza di algia di spalla, con tendine del sovraspinato sostanzialmente integro. Individuo altresi’ come reperto collaterale delle linfoadenopatie multiple ad aspetto ecografico border line in sede sottoclaveare (con il maggiore di circa 22mm con assenza di ilo e aspetto a 'cielo stellato'), in sede ascellare omolaterale (con il maggiore ipoecogeno e rotondeggiante di circa 12mm), alla base del collo sx (pacchetto linfonodale tendente alla confluenza) e al livello III e II con piccoli linfonodi marcatamente ipoecogeni e rotondeggianti. Sporadiche similari linfoadenoaptie si individuano anche in sede sottoclaveare dx e ascellare e  anche in addome in para aortica e para iliaca sx, con il maggiore di 19mm. Milza nei limiti dimensionali ed ecostrutturali (diametria di 11x5.6cm). A livello inguinale si repertano similari ingrandimenti nodali,a corticale ipoecogena ispessita,  tuttavia con ilo centrale iperecogeno ancora ben individuabile.



Nel sospetto di una malattia linfatica primitiva lo invio presso il reparto di ematologia dell’ospedale di Pescia dove il paziente riceve una prima visita dopo circa tre mesi dall’ecografia;  qui esegue esami ematici completi (nella norma, con: GB 5.83 con formula rispettata; ves 3, PCR 0.4),  una TC collo torace addome + mdc che mostra la presenza di multipli linfonodi mediastinici di massimo 18mm, lieve splenomegalia (diametria longitudinale di circa 13cm), a livello addominale in sede lomboaortica e in sede inguinale bilaterale numerosi linfonodi patologici i maggiori in sede para aortica sx di massimo 28mm tendenti alla confluenza. Similari linfonodi patologici vengono segnalati in laterocervicale bilaterale. Esegue quindi una PET total body che mostra la presenza di multiple LAP con SUV massimo di 6.2mm, anche in sede diaframmatica, addominale e a livello delle pareti coliche. In attesa di sottoporsi ad una biopsia escissionale del linfonodo maggiore in sovraclaveare sx ed essendo passati circa sei mesi dal primo controllo ecografico, il paziente torna nel mio ambulatorio ecografico per una rivalutazione della malattia linfonodale, previo nuovo controllo degli esami del sangue, che di nuovo mostrano un quadro di normalita’ ( GB 6.53, N 66.9, L 18.5, ves 7, pcr 0.18, ldh 135).
L’ecografia mostra nel complesso un accrescimento dei linfonodi maggiori, in particolare al cavo ascellare sx, e una maggiore loro destrutturazione, con completa scomparsa dell’ilo anche a livello dei linfonodi inguinali, e fini trebecolature iperecogene interne, La vascolarizzazione delle linfoghiandole maggiori appare francamente aberrante, centripeta e a piu’ foci. Per cui in generale l’ecografia mostra un avanzamento della malattia a carico delle stazioni linfonodali superficiali.




Alle revisione istologica del linfonodo escisso chirurgicamente in sovravlaveare sx il risultato e’ di LINFOMA MANTELLARE varieta’ comune SOX11+, ki67 20%, stadio IV per localizzazione anche al colon e al midollo osseo. Il paziente viene quindi messo in lista per un trapianto di midollo autologo e per una successiva terapia di mantenimento con rituximab.

 

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